Almanacco
Accadde oggi oggi
20 febbraio
1958
Il 20 febbraio 1958 viene promulgata la Legge n. 75, nota come legge Merlin, dal nome della promotrice nonché prima firmataria della norma, la senatrice Lina Merlin. Essa abolì la regolamentazione della prostituzione, chiudendo le case di tolleranza e introducendo i reati di sfruttamento, induzione e favoreggiamento della prostituzione. La prostituzione in sé, volontaria e compiuta da donne e uomini maggiorenni e non sfruttati, restò però legale, in quanto considerata parte delle scelte individuali garantite dalla Costituzione, come parte della libertà personale inviolabile (articolo 13). La legge Merlin regola tuttora il fenomeno in Italia.
La legge stabiliva, nel termine di sei mesi dall’entrata in vigore della stessa, la chiusura delle case di tolleranza, l’abolizione della regolamentazione della prostituzione in Italia e l’introduzione di una serie di reati intesi a contrastare lo sfruttamento della prostituzione altrui.
La legge, proibendo l’attività delle “case da prostituzione” puniva sia lo sfruttamento sia il favoreggiamento della prostituzione, in particolar modo “chiunque in qualsiasi modo favorisca o sfrutti la prostituzione altrui”. La norma prescriveva anche la costituzione di un Corpo di polizia femminile, che da allora in poi si sarebbe occupata della prevenzione e della repressione dei reati contro il buon costume (sanzionati anche dalla stessa legge Merlin come “libertinaggio”) e della lotta alla delinquenza minorile.
La legge italiana in vigore fino ad allora prevedeva che venissero eseguiti controlli sanitari periodici sulle prostitute, in realtà i controlli erano sporadici e soggetti a pressioni di ogni genere da parte dei tenutari, specialmente al fine di impedire di vedersi ritirata la licenza per la gestione della (redditizia) attività.