Luigi, 64 anni, era un uomo tranquillo, che viveva da solo in un appartamento popolare del rione Savorito. Da due giorni i familiari non riuscivano a mettersi in contatto con lui. Luigi non rispondeva alle telefonate e i vicini di casa non l’avevano visto in giro.
E’ domenica mattina quando i due figli decidono di raggiungere il quartiere alla periferia di Castellammare e bussare alla sua porta. Il campanello suona, ma nessuna risposta. A quel punto i familiari, preoccupati, decidono di forzare l’ingresso. La porta si apre e lì arriva la conferma dei loro timori. Luigi viene trovato ormai esamine, riverso sul letto. In un primo momento i figli provano a contattare il 118, sperando che ci sia ancora una possibilità. Ma all’arrivo dell’ambulanza, i medici non possono far altro che constatare il decesso.