E’ stata le gelosia a fare perdere la testa a un ventiseienne albanese che oggi alle 12.30 dopo una scazzottata con un corteggiatore della sua fidanzata ha impugnato una pistola lanciarazzi scarica e l’ha rivolta contro il rivale. Il fatto e’ accaduto a Genova davanti a un palazzo a pochi metri dallo stadio Ferraris di Genova a quell’ora gia’ brulicante di tifosi che andavano a vedere la partita Sampdoria-Udinese. Il giovane minacciato, spaventato, ha lanciato l’allarme a un poliziotto municipale che ha avvertito la polizia: la zona e’ stata immediatamente circoscritta alla ricerca dell’uomo armato con decine di agenti fra poliziotti delle volanti, investigatori della mobile e specialisti dell’Uopi (Unita’ Anti terrorismo) dotati di mitragliette e altri sofisticate attrezzature. Quando si e’ capito che non si trattava di un attentato ne’ di una minaccia allo stadio, della vicenda si sono occupati gli agenti delle volanti che per rintracciare il “pistolero” hanno bussato a gran parte dei 120 appartamenti divisi in 4 scale del palazzo. Alla fine il ventiseienne, un incensurato, e’ stato rintracciato nella camera presa in affitto in un appartamento di un’anziana e denunciato. La pistola era una vecchia arma lancia razzi senza munizioni forse risalente alla prima guerra: e’ stata sequestrata. Pare che il giovane l’avesse trovata in un mobile della casa. Deve rispondere di minacce gravi e porto illegale dell’arma.
CRONACA
25 febbraio 2018
Sampdoria-Udinese. Armato vicino stadio, allerta terrorismo ma è lite per gelosia