Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri per ricostruire la dinamica esatta della tragedia familiare avvenuta questa mattina a Cisterna di Latina, dove un appuntato dei carabinieri, Luigi Capasso, ha prima sparato alla moglie, nel garage dell’abitazione dove viveva la donna da cui era separato, poi si è barricato in casa e, dopo aver ucciso le figlie, si è suicidato. E’ ancora da chiarire, in particolare, quando le bambine siano state uccise dal padre: gli investigatori sono al lavoro per capire se le figlie siano state colpite subito dopo la moglie. E’ questa l’ipotesi che al momento sembra più probabile, sia perché alcuni vicini avrebbero parlato di altri colpi di pistola uditi dopo quelli rivolti alla moglie, sia perché le bambine non sono mai state udite nelle trattative con i negoziatori, che hanno parlato per ore con Capasso. Il contatto si è interrotto intorno alle 13, quando probabilmente l’uomo si è suicidato.
CRONACA
28 febbraio 2018
Cisterna di Latina. Carabiniere suicida, ipotesi bimbe uccise dopo il ferimento della moglie