Non risulterebbero ferite o segni di violenza sul corpo della donna trovato stamattina sulla spiaggia di “Torre di Paestum”, nell’oasi dunale del Comune di Capaccio Paestum. Il dato e’ emerso durante l’esame esterno effettuato sul corpo della donna da parte del medico legale incaricato dalla procura di Salerno, che conduce le indagini. A ritrovare il cadavere della donna, di razza bianca, sulla trentina d’anni, erano stati questa mattina gli alunni del liceo scientifico “A. Gallotta” di Eboli, durante una escursione nell’oasi di Legambiente. Al momento del ritrovamento, la donna, che non ha ancora una identita’, indossava scarpe, pantaloni e un giubbotto. In stato di decomposizione, il cadavere potrebbe essere rimasto in acqua circa due giorni. Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Francesco Manna, non escludono alcuna pista, anche se l’assenza di segni di violenza e di ferite potrebbe fa propendere per una disgrazia o per un suicidio. Nei prossimi giorni, intanto, potrebbe essere fissata la data dell’autopsia, che contribuirebbe a chiarire le cause del decesso.
CRONACA
15 marzo 2018
Cadavere sulla spiaggia di Paestum, sul corpo della donna nessuna ferita