Le condizioni della ragazzina appaiono subito gravi: viene trasferita al pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase – Sant’Anna- Madonna delle Neve – in arresto cardiaco. Il cuore della studentessa riprende a battere solo dopo il massaggio cardiaco. Viene defibrillata e poi trasferita all’ospedale napoletano dove è tutt’ora ricoverata: le sue condizioni restano stabili.
Le docenti avvertono subito i genitori della piccola e il dirigente scolastico del liceo classico siciliano che partono da Cefalù e piombano direttamente in ospedale.
In albergo arrivano anche i carabinieri della stazione di Terzigno – agli ordini del maresciallo Adolfo Montagnaro – che hanno effettuato una serie di riscontri, obbligatori, per cercare di capire se dietro quel malore ci potessero essere altre ipotesi. Decidono di fare un sopralluogo all’interno della stanza al secondo piano dell’albergo dove la 15enne condivideva la stanza con le sue amiche. Non hanno però ritrovato nulla. Hanno ascoltato anche le testimonianze anche dei compagni di classe ma nessun episodio o dettaglio rilevante.