Castellammare – Sulla carta era tutto in regola. Le imprese vincevano le gare con il criterio della somma urgenza. Assumevano operai e venivano pagate. Spesso profumatamente. Ma dei lavori da svolgere nelle strutture sanitarie neanche l’ombra. Un’indagine che ha visto finire ai domiciliari Sebastiano Donnarumma, 64 anni, di Pimonte, funzionario dell’Asl Napoli 3 Sud che, con appalti di somma urgenza e cottimo fiduciario, assegnava fondi per centinaia di migliaia di euro alle imprese legate al sistema dei Casalesi.
Il Distretto 50
E’ il caso delle opere previste nel Distretto 50 dell’Asl Napoli 3 Sud (che insiste sui territori di Volla, Cercola, Pollena e Massa) dove la MT Group avrebbe dovuto provvedere a lavori di manutenzione edile. Invece, secondo quanto hanno accertato gli inquirenti, l’operaio incaricato (il cui telefono era sotto controllo) si trovava nei giorni in cui sosteneva di lavorare nell’area vesuviana in alcune città del Casertano.
Il caso Castellammare
La stessa, identica, situazione si verificava per la Al.Ma impresa edile con sede amministrativa a Castellammare
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