Almanacco
Accadde oggi
Finisce la guerra in Vietnam.
Gli accordi di pace di Parigi firmati il 27 gennaio 1973 pongono ufficialmente termine all’intervento statunitense nel conflitto. Il primo prigioniero di guerra statunitense venne rilasciato l’11 febbraio e il ritiro totale americano venne completato il 29 marzo. Il conflitto fu combattuto tra il 1955 (data di costituzione del Fronte di Liberazione Nazionale filo- comunista) e il 1975 (con la caduta di Saigon). La guerra si svolse prevalentemente nel territorio del Vietnam del Sud e vide contrapposte le forze insurrezionali filo-comuniste – sorte in opposizione al governo autoritario filo-statunitense costituito nel Vietnam del Sud – e le forze governative della cosiddetta Repubblica del Vietnam – creata dopo la conferenza di Ginevra del 1954, successiva alla guerra d’Indocina contro l’occupazione francese.
Il conflitto, iniziato fin dalla metà degli anni cinquanta con il primo manifestarsi di un’attività terroristica e di guerriglia in opposizione al governo sudvietnamita, vide il diretto coinvolgimento degli Stati Uniti d’America, che incrementarono progressivamente secondo la strategia dell’escalation le loro forze militari in aiuto al governo del Vietnam del Sud, fino ad impegnare un’enorme quantità di forze terrestri, aeree e navali dal 1965 al 1972, con un picco di 550.000 soldati nel 1969. Nonostante questo spiegamento di forze, il governo degli Stati Uniti non riuscì a conseguire la vittoria politico- militare, ma subì al contrario pesanti perdite, finendo per abbandonare nel 1973 il governo del Vietnam del Sud.
In appoggio alle forze statunitensi parteciparono al conflitto anche contingenti inviati dalla Corea del Sud, dalla Thailandia, dall’Australia, dalla Nuova Zelanda e dalle Filippine.
Sull’altro versante, intervenne direttamente in aiuto dei Viet Cong l’esercito regolare del Vietnam del Nord.
29 marzo
1973