L’esplosione li ha travolti e uccisi all’improvviso mentre stavano concludendo le operazioni di svuotamento del serbatoio 62, contenente acetato di etile, nella zona industriale del porto di Livorno. Nessuna possibilita’ di salvezza Nunzio Viola, 52 anni di Torre Annunziata e per Lorenzo Mazzoni, 25 anni, tutti e due dipendenti della Labromare, un’azienda livornese da 40 anni attiva nella raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti portuali. Viola, operaio specializzato lavorava da tempo con l’azienda che si occupa di bonifiche.
Cosa abbia provocato l’incidente non e’ chiaro e probabilmente solo l’inchiesta della procura, che ha gia’ aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, potra’ dare risposte. Di certo l’acetato di etile, utilizzato come solvente, nell’ambiente si presenta come un liquido volatile, molto infiammabile. All’arrivo dei soccorsi i sanitari hanno cercato inutilmente di rianimare uno dei due operai. L’altro era stato investito in pieno dall’esplosione. L’incidente e’ avvenuto poco prima delle 14.
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