Castellammare di Stabia – Ore 9.35. La panarella prende il via dalla stazione di Castellammare Centro e torna a solcare i cieli stabiesi. Una ventina di persone ha partecipato al primo viaggio della funivia del Faito, godendosi il fascino del percorso che in sette minuti conduce dal livello del mare fino ad oltre quota 1000 metri sulla montagna che domina la catena dei Lattari. Un continuo via vai di escursionisti e turisti ha cadenzato il ritorno a pieno regime della funivia, coinciso con la Pasquetta, il giorno più propizio per gli amanti delle gite fuori porta e dei pic-nic all’aria aperta. Le lunghe file non hanno scoraggiato le quasi 2mila persone che dal mattino al primo pomeriggio hanno deciso di salire a bordo della panarella e di spiccare il volo verso la sommità del Faito, godendosi intanto il suggestivo panorama con il Vesuvio e il golfo di Napoli a dominare la scena.
La giornata di festa coinvolge anche gli operatori del Faito, in attesa da oltre un anno di passare all’incasso in un periodo topico per i flussi turistici e tornati a guardare con ottimismo al prossimo futuro dopo un anno da incubo. Ma non è tutto oro ciò che luccica. Per i disabili, infatti, la Pasquetta sul Faito è ancora tabù. L’Eav ha rispettato quasi del tutto il cronoprogramma per i lavori di restyling della funivia, ma l’abbattimento delle barriere architettoniche non è stato ancora completato, a partire dai due ascensori che consentirebbero ai diversamente abili di avere accesso alla cabina della panarella, che dovrebbero essere posizionati e collaudati entro fine aprile. Resta da completare, poi, la verniciatura della parete esterna alla stazione a monte, dove ancora campeggiano le impalcature. La recente ondata di maltempo ha impedito gli ultimi ritocchi, che saranno effettuati con l’esercizio in funzione, dato che non intaccano la regolarità delle corse. Poco male, in realtà, considerando che la funivia, dopo l’interruzione nel 2012, necessitava del restyling necessario al superamento dei 60 anni di vita. La riapertura a maggio 2016, sfruttando una proroga straordinaria ottenuta dal Ministero, ha rappresentato un test importante per la funivia, che ha fatto registrare un autentico boom lasciando presagire risultati ancora più incoraggianti in prospettiva. Ma i lavori di restyling si sono rivelati più complessi del previsto e le condizioni dei pilastri e delle travi hanno indotto i tecnici all’adozione di una variante meno invasiva, con un iter burocratico che si è protratto a lungo, determinando la riattivazione del servizio dopo Ferragosto, quando ormai gli incendi avevano già minato il turismo sul Faito, trasformando in un incubo quella che per gli operatori e gli amanti della montagna doveva essere l’estate del definitivo rilancio. Funivia che, tra l’altro, è stata aperta e poi fermata il giorno dopo in via precauzionale per rimpiazzare un rullo che destava preoccupazioni. Ma nel 2018 il servizio entra subito a pieno regime, protraendosi fino all’11 novembre. Dal 2 aprile al 14 luglio, le corse si arresteranno alle ore 16.25, ma nel periodo compreso tra il 15 luglio e il 16 settembre il servizio sarà esteso dalle 8.25 del mattino fino alle 20.15. I prezzi saranno esattamente identici a quelli dello scorso anno con agevolazioni per i residenti e per gli under 18 e la possibilità di acquistare un abbonamento mensile. E così per sette mesi gli stabiesi potranno godersi lo spettacolo della funivia, che rappresenta l’ideale collegamento tra la montagna e il mare e si appresta a diventare un volano per l’economia e il turismo del Faito.