Barre colorate con la scritta “off line” è la rocambolesca fine di un contenzioso, terminato con la chiusura della seguita radio Sant’Anna. Un repertorio napoletano, dal classico al neomelodico, che ha tenuto compagnia da fine anni Settanta ai tanti ascoltatori. Un’attività costretta a serrare a doppia mandata i cancelli per un’antenna di trasmissione diventata un vero e proprio incubo per i residenti di un condominio poco distante dall’impianto, in via Veragna di Porzio. L’addio a radio Sant’Anna ieri mattina, con l’autoabbattimento scelto dai titolari soci, i fratelli Carriello e i Catalano. Arrivato alle battute finali, l’annoso diverbio, tra denunce ed esposti. Richieste valutate dalla Procura che ne inviato la sentenza ultima al Comune di Lettere che, diversamente dalla scelta dei proprietari, avrebbe dovuto agire in danno. Ovvero abbattere l’antenna di trasmissione di radio Sant’Anna per poi rivalersi sui responsabili dell’abuso. Una conclusione piuttosto amara e difficile da mandare giù per chi, attraverso un microfono e un mixer, era entrato in tante case e alleggerito la solitudine di tante persone.
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