Pochi minuti per cancellare l’attività di un imprenditore di Gragnano. Il tempo che basta per mandare in fumo dodici autovetture esposte nell’area esterna della concessionaria Gea Car di via dei Pastai. «E’ la seconda volta che mi distruggono le auto esposte. A maggio del 2005 furono quattro le vetture arse, senza nessun motivo. L’altra notte – dice Gennaro Cesarano, titolare e vittima del raid di fuoco – il danno è stato maggiore e sono andate distrutte dodici automobili. Dal 1985 ho investito qui a Gragnano, perché sono legato alla mia terra e credevo di poter svolgere la mia attività senza problemi». Quattro auto erano già state vendute e a giorni sarebbero arrivate le targhe per poi consegnarle.
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