«Vogliamo una casa, non possiamo stare in un hotel per sempre. E non abbiamo soldi per un’altra abitazione». Il giorno dopo la tragedia sfiorata, a causa del crollo del soffitto nell’immobile nel rione Provolera, arriva l’appello delle famiglie tra nuovi sgomberi e un’emergenza che non si ferma.
Altri due nuclei familiari allontanati, altre due ordinanze di sgombero nella palazzina di via Monteleone nella quale sabato sera, al primo piano dell’edificio, è crollato il soffitto nella camera da letto. All’interno una coppia che, però, si era spostata da pochi istanti nella cucina dove stava guardando la tv. «Dopo il boato siamo corsi in camera da letto e l’unica cosa che abbiamo visto è stato il letto ricoperto da calcinacci». Dopo il sopralluogo di ieri mattina il capo dell’Uufficio tecnico ha deciso di delimitare l’area e diffidare i residenti dall’ingresso nella palazzina. E così le famiglie allontanate passano a quattro e scatta l’appello per ottenere un’abitazione. Una richiesta che però almeno per ora non potrà essere esaudita.