Sant’Antonio Abate – Un viaggio a Lourdes richiesto dal rettore del Santuario di Notre Dame, André Cobes, e sollecitato direttamente al Santo Padre Bergoglio. La lettera inviata in Vaticano è per ottenere il nullaosta e la presenza del “Pizzaiolo del Papa”, Vincenzo Staiano, per il 4 maggio, per un giorno importante: il 160° anniversario delle apparizioni della Madonna a Bernadetta. Già pronto a raggiungere la località francese, il ristoratore di Sant’Antonio Abate a capo di una missione caritatevole «iniziata il 4 settembre del 2016 quando, in occasione della santificazione di Madre Teresa di Calcutta, ho avuto l’onore di portare i forni delle pizze direttamente in Vaticano – racconta emozionato Vincenzo Staiano (titolare della pizzeria ‘O Zi Aniello in Lettere) – Fui invitato per preparare pizze da offrire ai poveri e per me si trasformò in un segno, un nuovo cammino da percorrere. Quello che so fare sono le pizze e attraverso la pizza spero di diffondere il sapore “dell’amore”, predicato con umiltà anche da Papa Francesco. Da qui insieme al team di volontari, in continua crescita, siamo stati inseriti nel protocollo degli eventi per la Gendarmeria vaticana. In effetti, la mia missione ha avuto inizio sottovoce nel 2002 quando, insieme ai responsabili dell’istituto Bartolo Longo di Pompei, si organizzavanomomenti aggregativi per i ragazzi del convitto. Giovani provenienti daambienti familiari difficili. Sono stato scelto per potere fare qualcosa e con grande fede lo faccio – continua Vincenzo Staiano – Devo tanto al Pontefice che mi ha procurato gioiainfinita. Le sue paroleper me sono uno stile di vita “Chi ama sarà amato”. Uno stimolo per tendere la mano ai fratelli “ultimi”. Il Santo Padre è stato contattato da Lourdes per garantire la presenza dei forni della “solidarietà”, diventati una realtà itinerante nelle occasioni religiose e a sostegno dei poveri e, in questa occasione, degli ammalati. La frase che porto e porterò nel cuore è il motore della mia forza: il Pontefice mi disse “Vai avanti, con te c’è il tuo Papa”. Un messaggio chiaro che io spero di poter divulgare. Per la prima volta toccherò la terra di Lourdes accompagnato da don Paolo Cecere, parroco della chiesa di Sant’Antonio di Castellammare. Un sacerdote a cui va tutta la mia stima e che ha appoggiato fin dall’inizio questa missione. Sarà don Paolo Cecere a celebrare la Santa messa nella grotta delle apparizioni».
CRONACA, Monti Lattari
22 aprile 2018
Il pizzaiolo del Papa a Lourdes «Io missionario di Bergoglio»