Mare, citta’ d’arte e bel tempo. Una combinazione irresistibile che ha fatto salire le prenotazioni last minute in tutta Italia per il 25 aprile, primo dei ponti primaverili e vero banco di prova per la tenuta del turismo italiano in vista dell’estate. Prevede un mini boom turistico anche l’indagine condotta dal Centro studi Cna in collaborazione con Cna Turismo e Commercio: nove milioni di presenze (di cui 4,1 nelle strutture extralberghiere e cioe’ bed and breakfast, appartamenti e case private, agriturismi etc. e il resto negli hotel) in crescita del 13% rispetto al 2017. I turisti che rimarranno fuori casa per l’intera settimana collezioneranno 1,8 milioni di presenze. I pernottamenti a cavallo del 25 aprile ammontano a 3,4 milioni; del 1 maggio a 3,8 milioni. Un milione e mezzo di turisti scendera’ in strutture ricettive, alberghiere e/o extralberghiere. Il movimento economico sara’ pari a 2,5 miliardi di euro, segnando un +9% su quello assicurato dal medesimo ponte nel 2017. Secondo il monitoraggio condotto da Assoturismo Confesercenti – Cst, la saturazione dell’offerta ricettiva nazionale disponibile online per la Festa della Liberazione si attesta sul 72%, trainata dalle performance di citta’ d’arte e localita’ balneari, dove risulta occupato in media oltre l’80% delle camere offerte sul web. Un dato in grande crescita rispetto a pochi giorni fa (al 20 aprile era stato riservato solo il 66% delle stanze), anche grazie al meteo. Tra le mete che gia’ registrano oltre il 90% delle camere prenotate, infatti, accanto alle “solite” Firenze, Roma e Venezia ci sono anche Bologna, Napoli, Mantova, Genova e localita’ prettamente balneari, come Lignano Sabbiadoro (che vede il 95% della disponibilita’ gia’ occupata) e Jesolo. Ma anche Riva del Garda, Bellaria-Igea Marina, Castiglione della Pescaia e Capri hanno gia’ venduto l’80% delle camere messe in vendita online. Tra le regioni, invece, le performance migliori si registrano in Sardegna (78%), Toscana e Trentino Alto-Adige (77%) e Lazio (75%). Positive anche le previsioni dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi. “Benche’ si registri ancora una flessione delle prenotazioni rispetto alle medesime festivita’ del 2017, soprattutto della componente straniera, il dato – sottolinea – e’ migliorato rispetto alle performance della Pasqua appena trascorsa. Nel periodo esaminato, gli ospiti italiani superano sensibilmente la clientela internazionale e proprio in relazione al dato domestico, per oltre il 40% degli intervistati, si registra un aumento medio del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.
CRONACA
24 aprile 2018
25 aprile: boom vacanze mare-citta’ arte, tanti last minute