Napoli – Per il ponte del primo maggio a Napoli, dati Federalberghi Napoli, il capoluogo partenopeo e’ sold out. In citta’ non c’e’ una sola camera libera, fatte salve le disdette fisiologiche dell’ultimo minuto. La notizia dell’arresto, avvenuto ieri, di un immigrato pronto a compiere un attentato, incontra opinioni differenti tra i gestori e i titolari di case vacanza, b&b, affittacamere e albergatori. “Non abbiamo avuto segnali negativi ne’ sulle prenotazioni ne’ sull’afflusso turistico – dice Antonio Izzo, presidente di Federalberghi Napoli -. Anzi l’arresto di ieri indica che c’e’ una forte attivita’ di prevenzione. E’ importante mantenere alta l’attenzione soprattutto in relazione ad alcuni compiti che devono svolgere le strutture ricettive”. Chi, infatti, si occupa di accoglienza turistica, deve segnalare alle forze dell’ordine i nomi degli ospiti. “Ovviamente se c’e’ del sommerso – sottolinea – non ci saranno tutte le comunicazioni necessarie. Combattere l’abusivismo in questo campo, oltre a contrastare l’evasione fiscale e la concorrenza sleale, e’ anche garantire una maggiore sicurezza”. “Non credo che la notizia dell’arresto possa influire e determinare un calo – dice Gloria A., 42 anni, che gestisce una casa vacanze nel centro storico -. Almeno non piu’ di altre cose negative che succedono come scippi, rapine, e anche le stese che sono numerose. Nonostante questo, cali di affluenza non credo che ci saranno”. Pone una questione di sicurezza in generale anche Luca D.G., 47 anni, che gestisce due guest house in citta’. “Napoli e’ una citta’ che ha tanti problemi, chi viene lo sa, ma e’ un posto bellissimo – afferma -. Servirebbe maggiore sicurezza in generale, magari anche un po’ di pulizia in piu’ delle strade. Pero’ non credo che l’arresto di ieri possa spingere a disdette per paura di attentati”. “Sono tutte problematiche che hanno una loro incidenza – sottolinea Emanuela R. 38 anni -. Ma quando cerchi sole, mare, cultura e arte in un’unica soluzione, Napoli non puo’ che essere un’opzione valida. Mi capita spesso di parlare con gli ospiti, mi confermano che la percezione che si ha visitando la citta’ e’ parecchio lontana dal quadro che viene presentato, Napoli e’ una grande citta’ e come tale ha i suoi problemi da risolvere, ma definirli ostacoli e’ riduttivo per quello che si e’ fatto e si continuera’ a fare per il turismo”. Di diversa idea Annarosa D.L., che lavora in un b&b nei pressi della stazione centrale. “La gente ha voglia di viaggiare, di evadere dalla routine, fare un viaggio anche solo di un week end e’ staccare la spina – spiega – secondo me potrebbero esserci delle ricadute. Per fortuna non c’e’ stato alcun attentato, ma io credo che ci sia la reale possibilita’ che possa diminuire il flusso delle persone che vengono”. Teme che un piccolo calo possa esserci anche l’affittacamere Davide D.G., 44 anni. “Stiamo lavorando non stop da tempo e questo nonostante le cose che si sentono su Napoli – conclude -. Secondo me la notizia di ieri, unita alle altre cose che si sentono sulla citta’ potrebbero spingere le persone a scegliere un’altra meta”.
CRONACA
27 aprile 2018
Federalberghi Napoli, nessuna disdetta dopo arresto gambiano