La mucca non è nella stalla ma all’interno dell’aiuola di piazza Paolo Capasso. Non produce il prezioso latte anche essendo di razza agerolina. Si tratta di un monumento. O meglio di un monumento non autorizzato secondo il consigliere di opposizione Rosario Apuzzo, mentre di un semplice manufatto «il cui progetto era stato approvato nell’intervento più ampio di sistemazione della piazza» per il sindaco Luca Mascolo. Ma il mancato permesso da parte della commissione paesaggistica diventa un vero e proprio scontro tra le due parti dell’amministrazione. Tanto che, per provare che la denuncia fosse fondata il consigliere forzista ha richiesto la consulenza di un tecnico privato.
Il monumento è abusivo
E’ in una posizione non regolare la statua della mucca, installata tre anni fa, per Rosario Apuzzo, che dai banchi di minoranza fa sapere: «A febbraio del 2018 ho chiesto, con regolare iter, le copie di autorizzazioni e permessi di un monumento- manufatto-scultura ubicato in piazza Paolo Capasso, nella frazione di Bomerano. Alla mia richiesta il sindaco e il dirigente dell’ufficio Urbanistica precisavano che il monumento della mucca, al momento della posa in opera nel 2015, non aveva bisogno di nessuna autorizzazione. Per una maggiore chiarezza ho richiesto la consulenza di un tecnico privato che ha, invece, evidenziato l’esatto opposto. Quello che viene fuori è che il manufatto oggi è abusivo. A questo punto ho chiesto al Comune di provvedere ad adottare tutti i provvedimenti e alla riapposizione della fontana preesistente. Diversamente provvederò a informare le autorità competenti».
Il monumento è regolare
La tesi del sindaco Luca Mascolo e del dirigente del settore Urbanistica è nettamente differente da quella del consigliere Apuzzo. «Il manufatto all’interno dell’aiuola in piazza Paolo Capasso altro non è che una fontana pubblica ornamentale, posizionata nel lontano aprile 2015, in sostituzione di una medesima struttura aventi le stesse funzioni. Posa in opera nell’ambito dell’intervento più ampio di sistemazione della piazza, il cui progetto era stato approvato, tra l’altro, dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Napoli e Provincia. L’intervento è da intendersi quale manutenzione straordinaria e non certo nuova opera per la quale necessitava di munirsi di particolari autorizzazioni e o pareri. La nuova fontana è stata collocata nella medesima area di quella precedente senza alcuna opera edilizia e modifiche. Trattasi di un manufatto che non costituisce un monumento».
Il parere esterno
L’attento studio della situazione è stato affidato all’ingegnere Felice Lucia che ha fornito un rapporto completo, affiancando la posizione del consigliere Rosario Apuzzo.
«L’intero territorio comunale è stato dichiarato di notevole interesse pubblico e sottoposto a vincolo paesaggistico- ambientale chiarisce il tecnico – Alcuni interventi possono essere esclusi dall’autorizzazione, ma a patto che non si modifichi l’aspetto esteriore dell’edificio. In particolare per gli interventi da escludere ad autorizzazione paesaggistica sono le opere di manutenzione e adeguamento degli spazi esterni, pubblici o privati, relative a manufatti esistenti, quali marciapiedi, banchine stradali, aiuole, componenti di arredo urbano, purché eseguite nel rispetto delle caratteristiche morfo-tipologiche, dei materiali e delle finiture preesistenti, e dei caratteri tipici del contesto locale. Ciò detto ritengo che l’intervento definito di manutenzione straordinaria di sostituzione del monumento/ manufatto all’interno della piazza Capasso del Comune di Agerola dovrebbe essere sottoposto ad autorizzazione paesaggistica».