Tutto inizia dall’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia dove, da qualche giorno, l’anziano di Gragnano era ricoverato in gravi condizioni. Il paziente ha chiesto al figlio, residente al Parco Imperiale, di riportarlo a casa. Una richiesta esaudita grazie al servizio privato di trasporto medico. Arrivata in ospedale, l’ambulanza privata ha caricato a bordo l’ammalato per accompagnarlo presso la propria abitazione. Assistito dagli infermieri l’anziano ha potuto raggiungere casa. Ma qualcosa va storto.
Il figlio dell’anziano ha cominciato ad inveire contro gli infermieri, tanto da suscitare la preoccupazione dei vicini. Motivo? Bisognava pagare la ditta per il trasporto, che di solito – per una tratta di pochi chilometri come quella tra il San Leonardo e il parco Imperiale – chiede più o meno 80 euro. «Non vi pago, non sapete chi sono io» le minacce dell’uomo. Attimi di panico all’interno dell’appartamento del Parco Imperiale. Tensione alla stelle, poi il figlio dell’anziano ha preso una pistola giocattolo per puntarla alla tempia dei due infermieri.
Trasportano l’ammalato a casa. Infermieri minacciati con la pistola