C’erano turisti da ogni parte del mondo a pochi passi dall’ingresso degli Scavi di Porta Stabia. Alcuni scattavano foto, altri giravano video. In via Plinio c’era un’atmosfera serena, di festa. Un clima di felicità improvvisamente interrotto da urla, minacce e botte. In quella che è la strada più trafficata di Pompei, che di notte diventa ostaggio dei delinquenti e delle prostitute, è andato in scena uno “spettacolo” agghiacciante. Un uomo di 36 anni, di San Giuseppe Vesuviano, ha iniziato a sferrare calci e pugni alla sua compagna davanti ai figlioletti.
L’ha strattonata, umiliata, picchiata tra le urla disperate e le lacrime dei bambini che erano in macchina con loro. Non è riuscito a fermarsi nemmeno quando sul posto sono piombati i carabinieri di Torre Annunziata per bloccarlo. I militari dell’Arma con non poca fatica sono riusciti a fermare, dopo alcuni tentativi, l’uomo che in preda a un raptus di follia stava riempiendo di botte la compagna. Increduli i turisti che hanno assistito alla scena, proprio mentre attendevano di fare ingresso nel secondo parco archeologico più visitato in Italia.