Monti Lattari
5 maggio 2018
Pimonte. Omicidio Sabatino, “avvertimento” al boss
L’omicidio di Filippo Sabatino è un messaggio agghiacciante, che gli autori (e i mandanti) hanno voluto far arrivare in maniera forte, chiara e inequivocabile: «Possiamo uccidere chi vogliamo e quando vogliamo. Anche sotto casa vostra ». Destinatario? Francesco alias “Ciccio” Di Martino. Sembra scontato, anche se le indagini della Dda, affidate ai carabinieri della compagnia di Castellammare, sono solo agli inizi. I motivi sono molteplici: innanzitutto, il fatto che da diverso tempo, da quando Di Martino era uscito di prigione dopo aver scontato una condanna ventennale, Sabatino era diventato un suo fedelissimo. Una sorta di factotum, di cui si fidava ciecamente, e che gli faceva molto spesso anche da autista.