Rossano Apicella, super narcos di Gragnano ritenuto vicino alla criminalità organizzata dell’area stabiese, ha patteggiato una condanna a 5 anni di carcere per detenzione di droga. Il ras dei Monti Lattari, già invischiato in numerose inchieste per spaccio, ha deciso di arrendersi, ieri mattina, davanti al gup del tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino. «E’ tutto vero signor giudice, quella è roba mia», l’ammissione di colpa ripetuta durante il processolampo. La “roba” di cui parla il pluripregiudicato 40enne è un enorme carico di marijuana e cocaina. Circa 25 chili di stupefacenti occultati in parte nella sua abitazione e in parte in un deposito riferibile all’imprenditore Domenico Mascolo (un incensurato). Droga destinata, verosimilmente, a inondare le piazze di spaccio della provincia di Napoli. Prove schiaccianti che hanno spinto Apicella a chiedere il patteggiamento. Il 40enne, difeso dall’avvocato Antonio di Martino, ha deciso di concordare la pena con il pubblico ministero. Verdetto certificato dal giudizio del gup che ha dato il via libera al patteggiamento. Una sentenza tutto sommato mite vista l’ingente quantità di stupefacenti sequestrata e soprattutto alla luce dei precedenti penali racchiusi nel ricco curriculum criminale dell’imputato.
Gragnano
5 maggio 2018
Il ras Rossano Apicella ai giudici: «La droga in pizzeria era mia»