Napoli – “Non si e’ fatto quanto si doveva”. Cosi’ Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, Autorita nazionale anticorruzione, risponde, nel corso della tavola rotonda in occasione della Notte bianca della Legalita’, alla domanda sulla presenza di cumuli di rifiuti, soprattutto nelle periferie di Napoli. “Se per esempio andassimo a verificare – ha affermato – sono pochi gli impianti che sono stati realizzati”. “La maggior parte dei rifiuti deve trovare la via dell’estero e di termovalorizzatori fuori regione – ha aggiunto – Viviamo queste cose come grande emergenza e il prezzo lo pagano i cittadini perche’ le tariffe aumentano”. “Abbiamo un servizio che va peggio e paghiamo di piu’ di quelli che hanno un servizio che funziona – ha sottolineato – Il nostro sistema non e’ completo perche’ se si blocca la catena che ci aiuta torniamo al rischio emergenza”. La responsabilita’ non e’, per Cantone, da addossare tutta alla politica. “Quante volte vediamo strade ripulite , riempirsi in due giorni – ha evidenziato – quando ci sono incendi, chi lo fa? Sappiamo che non c’entra la camorra, che sono piccoli sistemi che devono smaltire”. “La responsabilita’ e’ politica – ha concluso – ma una parte molto seria e rilevante e’ della societa’ che a volte si fa fatica a chiamare civile”.
CRONACA
5 maggio 2018
Rifiuti: Cantone, non si e’ fatto quanto si doveva