Castellammare – «Ho incontrato cittadini e residenti del Comitato di Corso Garibaldi che sono particolarmente preoccupati per la possibile installazione di un ripetitore della telefonia mobile. In particolare sono i rischi per la salute pubblica e l’inquinamento elettromagnetico a destare le maggiori perplessità. Nei prossimi giorni per questo motivo sarò all’Arpac (Agenzia regionale Protezione Ambientale) per verificare ogni aspetto tecnico e valutare i rischi effettivi per la salute dei cittadini». Il consigliere regionale Alfonso Longobardi si schiera insieme ai residenti che stanno contestando l’installazione di un ripetitore Telecom sul tetto dell’Hotel Miramare.
«Occorre garantire la massima tutela a chi vive nella zona anche perché ogni pericolo da inquinamento va scongiurato – dice – Naturalmente occorre verificare ogni aspetto visto che il ripetitore non interessa un’area pubblica ma una proprietà privata che legittimamente può scegliere di valutare l’installazione dell’impianto, sempre che ciò avvenga nel rispetto delle procedure e della salvaguardia della salute pubblica ed una volta verificato l’impatto su ambiente e vivibilità».