Il raptus di follia è scattato all’ennesima scritta «Game Over» comparsa sul display della macchinetta – una comunissima slot machine – che ancora una volta gli ha negato la ‘gioia’ di portare a casa qualche soldo. Dopodiché ha preso un bastone di legno e ha cominciato a colpire forte contro quella macchinetta ‘infame’ che non gli aveva fatto vincere neanche una partita. E mentre provava a ‘vendicarsi’ contro quella spietata slot machine, accompagnava i colpi con una serie di insulti. Inoltre tentava di tenere a distanza i gestori della sala giochi in cui si era recato per trovare fortuna. Ha colpito talmente forte da distruggere la macchinetta e costringere i gestori di una sala scommesse di via Panoramica, a Terzigno, a chiedere aiuto ai carabinieri affinché tentassero di bloccare quel raptus di follia inaspettato e inspiegabile. Sono stati i carabinieri della stazione di Terzigno, agli ordini del maresciallo Adolfo Montagnaro, a bloccarlo e denunciarlo per i danneggiamenti procurati all’interno della struttura e per il possesso di arma impropria (nell’auto del giocatore incallito è stata trovata anche una lama, successivamente posta sotto sequestro). Nei guai è finito un disoccupato di 54 anni di Boscotrecase, protagonista di un pomeriggio di ordinaria follia all’interno di un centro scommesse della periferia di Terzigno.