Il raid di piombo dell’anno scorso che provocò il ferimento di tre persone, la difficoltà nel rispettare il decreto Minniti per garantire la pubblica sicurezza, la richiesta del Comune di ridurre i giorni dei festeggiamenti e una raccolta fondi che non ha prodotto i risultati degli anni scorsi. Un insieme di motivi che ha spinto il comitato organizzatore della festa dell’Annunziatella a rinunciare, dopo 35 anni, alla sagra del carciofo di Schito. Non ci sarà il calendario degli anni scorsi, con concerti e spettacoli comici, forse ci saranno qualche bancarella e le giostre e tutto dovrebbe concludersi entro la serata della processione. Un ridimensionamento determinato anche dalla scelta della chiesa di spostare la processione, dal mattino al pomeriggio.
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