A 14 anni dal terribile massacro ai piedi dello stadio “Giraud” di Torre Annunziata, l’ultimo uomo del commando armato protagonista dell’omicidio del ras Natale Scarpa incassa l’ergastolo. Luigi Maresca, soldato del clan Gionta ritenuto elemento di punta del commando di fuoco della cosca, è stato condannato al carcere a vita. A firmare la sentenza, nel filone processuale che si svolge con rito ordinario, sono stati – ieri mattina – i giudici della Corte d’Assise del tribunale di Napoli. Una condanna in linea con la richiesta avanzata, durante la sua requisitoria, dal pubblico ministero dell’Antimafia, Claudio Siracusa. Il pm della Dda aveva invocato il «fine pena mai» per Maresca, accusato di aver guidato il motorino che portò sul luogo del delitto Francesco Amoruso, il killer – poi deceduto in carcere – che per gli inquirenti avrebbe ucciso “Zi Natalino”. L’imputato, che ha reso dichiarazioni spontanee nel corso del processo, ha più volte ribadito la sua innocenza.
Torre Annunziata
10 maggio 2018
Boss ucciso davanti allo stadio, ergastolo al soldato dei Gionta