Monti Lattari
15 maggio 2018
Casola/Lettere. Marijuana coltivata in Abruzzo, ‘o lignammone e ‘o biondo fanno scena muta
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari del tribunale di L’Aquila, i principali indagati dell’inchiesta della Dda abruzzese sulla coltivazione di marijuana nel Fucino, finiti in carcere la settimana scorsa. Assistiti dal penalista Alfonso Piscino, sia Antonino Di Lorenzo, alias ‘o lignammone, sia Ciro Gargiulo ‘o biondo – ritenuti i capi della presunta organizzazione – hanno fatto scena muta, preferendo non rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale. Stessa scelta anche da parte di Diodato Di Martino, anch’egli assistito dall’avvocato Piscino, considerato un “fedelissimo” di Di Lorenzo in questo tipo di attività illecita.