Durante il secondo stupro, quello che avviene nell’alloggio del personale, qualcuno del branco è preoccupato perché la malcapitata turista inglese si sente male. Uno dei violentatori chiede agli altri di finirla. Ma non tutti sono d’accordo. Si discute, anche animosamente. Poi c’è un litigio mentre Anna (nome di fantasia), la vittima degli abusi, è lasciata nuda sul lettino. Nulla da fare. L’assalto così riprende e termina solo alle quattro del mattino con l’ultima offesa: il reggiseno gettato nella borsa della cinquantenne. Sono i nuovi retroscena choc che emergono dall’inchiesta aperta sulle violenze subite dalla donna e che ha portato a cinque arresti. Ed è proprio la turista a raccontare nei particolari l’ultima fase delle violenze patite nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2016.
Penisola
17 maggio 2018
Un litigio durante lo stupro della turista inglese a Meta