Guerra per lo spaccio nel rione del clan D’Alessandro, il ras Luigi Vitale punta allo sconto di pena. Il pregiudicato 39enne del rione Santa Caterina, finito alla sbarra con l’accusa di lesioni l’aggravante delle finalità mafiose, ha chiesto di essere giudicato con l’abbreviato, il rito processuale alternativo che prevede la riduzione della pena in caso di condanna. Una richiesta avanzata dagli avvocati dell’imputato – difeso da Francesco Romano e Antonio de Martino – nel corso dell’udienza che si è celebrata, ieri mattina, davanti al collegio presieduto dal giudice Francesco Todisco, presidente della sezione penale del tribunale di Torre Annunziata. Una richiesta che è stata trasmessa al giudice per le indagini preliminari per le valutazioni di rito. Anche gli altri 2 imputati a processo per questa vicenda, tra cui Pasquale Vitale, hanno optato per l’abbreviato che però si celebra al tribunale di Napoli.
CASTELLAMMARE
18 maggio 2018
Spari nel regno del clan D’Alessandro, il sicario vuole lo sconto