Castellammare di Stabia – Pedalava all’aria aperta in sella alla sua bicicletta, approfittando delle temperature estive di questo scorcio di primavera. Ma qualcosa è andato storto mentre avanzava spensierato tra le strade di Sant’Antonio Abate. E la sfortuna ha fatto il resto. Un bimbo di 10 anni è caduto dalla bici sabato pomeriggio e il manubrio è andato ad impattare con violenza contro il suo fianco. Un colpo devastante per il piccolo abatese, che si è ritrovato piegato sull’asfalto, con un respiro sempre più affannoso e le frequenza delle pulsazioni che gradualmente andava a ridursi. Uno scenario raccapricciante è apparso dinanzi agli occhi dei genitori. E così il piccolo è stato condotto d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo, dove i medici hanno effettuato gli esami del caso giungendo alla diagnosi ferale. Il piccolo aveva riportato una lacerazione del fegato, un danno terribile ad un organo vitale, le cui conseguenze stavano conducendo il bimbo verso una morte quasi certa. Quando è arrivato in ospedale, d’altra parte, il battito cardiaco era praticamente assente e il piccolo presentava una midriasi fissa, in quanto le pupille non reagivano più agli stimoli luminosi. Immediato è scattato il trasferimento in sala operatoria, dove il piccolo ciclista è finito sotto i ferri per un intervento delicatissimo. La disperazione dei parenti, ormai preparati al peggio, ha lasciato però presto il posto all’ottimismo, quando i medici hanno annunciato la perfetta riuscita dell’operazione e la ripresa graduale delle funzioni vitali. «Ora il bimbo è in rianimazione. – spiega Bonaventura Esposito, direttore del reparto di chirurgia generale al San Leonardo e autore dell’intervento – L’operazione è durata tre ore ed ora il piccolo, giunto in ospedale ormai in arresto cardiaco, ha recuperato il battito regolare e sta facendo progressi importanti verso la guarigione. Le condizioni in cui è giunto in ospedale, in ogni caso, ci impongono cautela. La prognosi resta riservata, ma siamo fiduciosi per un completo recupero». Un destino ormai segnato, dunque, si capovolge con un autentico miracolo che cancella per un po’ i disagi di un ospedale attanagliato da svariati problemi. Sono tanti, d’altra parte, i cantieri bloccati all’interno del nosocomio stabiese, a partire dal nuovo reparto di Ortopedia, che doveva essere già inaugurato. Ma l’Asl Na3 Sud aveva programmato anche interventi per il reparto di Urologia, la sala endoscopica, il pronto soccorso ostetrico e altri lavori per recuperare ambulatori in Radiologia e spazi nella sala d’attesa del pronto soccorso. Cantieri che, ad oggi, restano ancora in attesa di ripartire. E permane il timore che dietro al blocco dei lavori possano esserci motivazioni legate all’operazione condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, che ha portato all’arresto del funzionario dell’Asl Sebastiano Donnarumma. Il dirigente, secondo l’accusa, avrebbe agevolato alcune ditte collegate al clan dei Casalesi, assicurando appalti e liquidando lavori mai eseguiti in cambio di mazzette. E potrebbe non essere un caso che lo stop dei cantieri sia coinciso proprio con il suo arresto.
Castellammare
21 maggio 2018
Gli angeli del San Leonardo salvano la vita a un bambino