E’ arrivato puntuale, cosi’ come da accordi con le sue vittime, per recuperare in un cassonetto dei rifiuti in circonvallazione Gianicolense la busta con dentro 10.000 euro di ‘pizzo’. Ma la busta, invece dei contanti, conteneva dei fogli di carta e ad aspettarlo c’erano i carabinieri della Stazione Roma Aventino. L’estorsore di turno e’ un egiziano di 43 anni, incensurato, arrestato dopo che due fratelli romani, titolari di un bar nei pressi del Circo Massimo, avevano denunciato di ricevere da qualche tempo minacce anonime: prima, una serie di telefonate minatorie del tipo “pagate oppure il vostro bar salta in aria”, successivamente messaggi dello stesso tipo affissi sulla serranda del negozio. D’accordo con i carabinieri, i titolari hanno fissato un appuntamento con l’uomo pattuendo la somma da corrispondere e le modalita’ di consegna. Nel tardo pomeriggio di ieri, e’ scattata la trappola.
CRONACA
23 maggio 2018
«Pagate o il bar salta in aria», arrestato 43enne