Da 120 giorni lontano da Scafati, prima in carcere e poi ai domiciliari a Roccaraso dov’è detenuto da metà febbraio con l’accusa di voto di scambio politico mafioso. Per gli avvocati difensori di Pasquale Aliberti, su richiesta del proprio assistito, è arrivata l’ora di chiedere un avvicinamento verso casa. Istanza che sarà depositata al Tribunale di Nocera Inferiore il prossimo 6 giugno, giorno in cui dovrebbe partire il processo a carico dell’ex sindaco di Scafati, della moglie Monica Paolino, del fratello Nello Maurizio, staffista ed ex politici. Condizionale però è d’obbligo sull’avvio del dibattimento perché proprio per gli inizi del mese entrante è previsto uno sciopero delle camere penali italiane che coinvolgerà anche gli avvocati della Campania e quindi i difensori degli imputati nel processo Sarastra. Ma l’astensione dei penalisti non fermerà la richiesta di Gennaro Lepre (da qualche settimana difensore di Pasquale Aliberti) che sta valutando in quale località possa trovare una sistemazione per il suo assistito.
Scafati
27 maggio 2018
L’ex sindaco Aliberti torna a chiedere di lasciare Roccaraso