La tragedia dell’autostrada A14, che ha visto protagonista Fausto Filippone che domenica scorsa, dopo aver ucciso la moglie, Marina Angrilli,51 anni, insegnante presso un Liceo di Pescara, spingendola da un balcone di una palazzina a Chieti Scalo, ha lanciato da un viadotto in prossimità di Francavilla (Ch) la figlia Ludovica, 10 anni, e lasciandosi cadere dopo diverse ore di mediazione anche lui nel vuoto, si è arricchito nelle ultime ore di nuovi particolari. All’interno della vettura di Filippone gli inquirenti hanno rinvenuto un bicchiere di plastica con cinquanta grammi di una polvere biancastra che è risultata contenere, da un primo esame un mix tra cocaina e una sostanza diversa che dovrà essere analizzata. Sempre all’interno del veicolo sarebbe stata trovata anche una siringa con delle gocce non ancora identificate. Si tratta di elementi che gli inquirenti giudicano interessanti perché possono aiutare a ricostruire meglio cosa potrebbe esse successo prima che si scatenasse la furia omicida dell’uomo. Intanto proprio nella giornata di oggi potrebbero conoscersi le risultanze tossicologiche delle autopsie eseguite dal medico legale Cristian D’Ovidio.
CRONACA
29 maggio 2018
Tragedia del viadotto, trovate tracce di cocaina e una siringa nell’auto di Filippone