Una discarica altamente pericolosa, scoperta in via Casarielli, e immortalata con tanto di dossier fotografico dai cittadini. Un’area nei pressi del macello comunale diventata luogo di sversamenti di rifiuti che, a oggi, restano a corredo dell’ameno panorama. Il motivo? Un conflitto di competenza tra Regione Campania e Comune di Sant’Antonio Abate. In effetti, anni fa, il fondo agricolo fu oggetto di un esproprio ordinato dalla Regione che avrebbe dovuto procedere all’installazione di un depuratore. Documentazione che, con tutta probabilità, è rimasta incompleta e riposta nei cassetti degli uffici. Nonostante le numerose segnalazioni arrivate anche alle forze dell’ordine la rimozione dei rifiuti speciali e pericolosi tarda ad arrivare.
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