CRONACA, Torre Annunziata
4 giugno 2018
Torre Annunziata: il migrante ambientalista. «Salvini, non puoi cacciarci»
Torre Annunziata – In una mano il rastrello, nell’altra la busta dei rifiuti. Tre ore sotto il sole cocente per ridare dignità a Capo Oncino, una baia naturale devastata dall’inciviltà dell’uomo. Lui si chiama Olid, ha 17 anni ed è uno dei nuovi volontari del circolo Legambiente di Torre Annunziata intitolato a Giancarlo Siani. Sorride, scherza. E lavora. Indossa maglietta gialla, guanti e cappellino e senza pensarci due volte ripulisce la spiaggia assieme ad Alamin e Christian, due ragazzi provenienti dal Ghana e dal Marocco. «Per tutti siamo migranti, profughi ma siamo pure ragazzi come gli altri arrivati in Italia e senza una famiglia
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