«Alcuni uomini del clan Fabbrocino gestiscono ristoranti e anche bar nell’area vesuviana». L’ultima rivelazione sugli affari della malavita vesuviana arriva dai racconti di un collaboratore di giustizia. Si tratta del pentito Carmine Amoruso, ex uomo di punta del clan Giugliano di Poggiomarino, cosca legata a doppio filo ai Fabbrocino di San Gennaro Vesuviano. In un verbale del 2015, finito agli atti di un’inchiesta che recentemente ha colpito numerosi esponenti del cartello criminale fondato da Mario Fabbrocino, Amoruso svela alcuni dei business gestiti dalla criminalità organizzata. Nel raccontare di soggetti considerati orbitanti al clan, il collaboratore di giustizia parla di insospettabili impiegati in svariati settori e anche di un uomo che gestisce bar e ristoranti tra Terzigno e Ottaviano.
CRONACA, Vesuviani
29 giugno 2018
A tavola con i Fabbrocino, il clan investe nei ristoranti