Torre del Greco. La Litoranea trasformata in una sorta di casbah – rigorosamente fuorilegge – ma le «attenzioni» dei vigili urbani si concentrano solo su stranieri e vu cumprà. Il motto «prima gli italiani» caro alla Lega Nord evidentemente non si applica, all’ombra del Vesuvio, ai venditori ambulanti. A finire sotto i riflettori dei caschi bianchi guidati dal comandante Salvatore Visone e dal tenente Gerardo Visciano – impegnati in una vasta attività di controllo delle spiagge del lungomare – solo gli extracomunitari scoperti a vendere merce contraffatta ai bagnanti della Litoranea. Quattro i vu cumprà fermati in spiaggia e centinaia i prodotti contraffatti – occhiali da sole, abiti per donne, salvagenti, braccioli e gonfiabili – finiti sotto sequestro. Un’operazione apprezzata dagli abituali frequentatori della Litoranea, ma capace di scatenare l’ennesima polemica a sfondo razzista. A nessuno è sfuggito come i caschi bianchi siano stati particolarmente solerti con gli extracomunitari, mentre ai controlli sono sfuggiti diversi ambulanti «locali». Così come i parcheggiatori abusivi dell’isola ecologica, pronti a imporre il pizzo sulla sosta senza essere «disturbati» dai controlli».
CRONACA, Torre del Greco
6 agosto 2018
Torre del Greco, la Litoranea in mano agli abusivi. Ma i vigili urbani multano solo gli extracomunitari