• Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
Metropolisweb
Google Play App Store
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
Castellammare: Palazzo del Fascio ancora uno stop. A rischio 5 milioni
CASTELLAMMARE
9 agosto 2018
Castellammare: Palazzo del Fascio ancora uno stop. A rischio 5 milioni
Redazione

Castellammare di Stabia – Un altro stop per Casa del Fascio. Occorrono nuove verifiche prima di riprendere i lavori per la nuova biblioteca comunale, il cui cantiere è fermo ormai da ben tre anni. L’ok sopraggiunto a metà maggio sembrava aver sbloccato la lunga fase di stallo che aveva contraddistinto i lavori per la realizzazione della biblioteca attraverso i fondi del PIU Europa. Un progetto che si è arenato a seguito del contenzioso avviato tra il Comune di Castellammare di Stabia e l’Ati Valentino, la ditta che deteneva il cantiere fino al momento dell’intoppo che nel 2015 ha interrotto i lavori nell’immobile sito su corso Garibaldi.Fondi a rischioLa dead line, fissata al 31 dicembre 2019, intanto si avvicina inesorabilmente. E il rischio di gettare alle ortiche 5 milioni di euro diventa sempre più concreto. Ma andiamo per ordine. Per far ripartire il cantiere occorre un ulteriore indispensabile step, che potrebbe essere rinviato ancora a causa di una leggerezza del Comune. I criteri applicati per la selezione del collaudatore statico e tecnico-amministrativo dell’ex Casa del Fascio, infatti, non erano conformi alle linee guida dell’Anac, il che ha indotto il dirigente comunale Giovanni Miranda a tornare sui suoi passi e optare per la revoca in autotutela della determina relativa alla procedura di affidamento dell’incarico. Il dirigente con delega all’urbanistica aveva provveduto ad effettuare un affidamento diretto da 39mila euro più Iva, in linea con l’urgenza di dare avvio alle opere di completamento dell’intervento di restyling dell’immobile, da concludere e rendicontare entro il 31 dicembre 2019. In base all’Anac,però, «gli operatori da invitare devono essere individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti», mentre tutto ciò non è accaduto nel corso della selezione del collaudatore. Lo stato di abbandono del cantiere, fermo da ormai 3 anni, ha fatto il resto.Struttura abbandonataÈ necessaria infatti un’ulteriore valutazione sulle opere già eseguite, dato chealcune giunture risultano irrimediabilmente danneggiate. Nel piano interrato, in particolare, molte piastre di ancoraggio delle travi risultano ossidate e i bulloni di ancoraggio ai paramenti murari non sono serrati. L’ossidazione in prossimità delle giunzioni, però, non è l’unica anomalia da monitorare, dato che numerosi appoggi sono stati eseguiti con l’impiego di cunei in legno anziché spessori in acciaio per le unioni delle travi. I lavori, a dire il vero, sono completi all’80%, ma gran parte delle lavorazioni effettuate in passato necessita di essere rifatta da capo a causa dei disagi intercorsi nel periodo di stasi del cantiere. Palazzo Farnese, intanto, ha già versato circa 200mila euro per sorvegliare l’immobile in disuso. E con il passare dei mesi cresce il rischio che il cantiere debba restare fermo ancora a lungo, pregiudicando le probabilità di consegnare alla città una nuova biblioteca comunale e mettendo a repentaglio i fondi europei per un importo di ben 5 milioni di euro.

A Saviano vernissage di Franco Maione
CULTURA
A Saviano vernissage di Franco Maione
metropolisweb 
14 maggio 2025
«Le esposizioni artistiche micropermanenti sono una tappa importante del nostro progetto sociale e culturale: un artista ci concede di esporre alcune ...
this is a test
Al Maximall Pompeii arriva il primo festival del cinema
CULTURA
Al Maximall Pompeii arriva il primo festival del cinema
Alessandra Boccia 
14 maggio 2025
Dal 3 all’8 giugno 2025 Pompei ospiterà la prima edizione del Festival Internazionale del Cinema, un appuntamento culturale di respiro globale nato pe...
this is a test
Eic, bilancio ok: via libera al progetto per la sede nel porto di Napoli
CRONACA
Eic, bilancio ok: via libera al progetto per la sede nel porto di Napoli
metropolisweb 
14 maggio 2025
Il comitato esecutivo dell’Ente Idrico Campano, riunitosi questo pomeriggio, ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno in agenda. Il comitato h...
this is a test
Google Play App Store
Google Play App Store
metropolisweb.it @2017-2018-2019 - Tutti i diritti riservati - Citypress Società Cooperativa - Privacy Policy
Level Double-A conformance, W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0
Please support this website by adding us to your whitelist in your ad blocker. Ads are what helps us bring you premium content! Thank you!
Disabilita Adblock per continuare a vedere il sito.