(dall’inviato Gennaro Annunziata) WiZ, produttore di soluzioni hardware e software per l’illuminazione connessa, ha presentato a IFA diverse interessanti novità. Con il nome WiZ Connected Lights, l’azienda ha sviluppato una tecnologia che consente di integrare e controllare lampade e sorgenti luminose attraverso una varietà di tecnologie. Tramite cloud & mobile app, controllo vocale, sensori, IFTTT o altri standard: una volta collegate via Wi-Fi, le lampade offrono ad utenti privati e professionali una scelta quasi infinita di funzioni e opzioni di integrazione con numerose piattaforme IoT. A differenza dei concorrenti, WiZ può fare a meno dell’uso di un bridge o di altro hardware dedicato, il che favorisce la rapida diffusione della tecnologia.
“Molti produttori di soluzioni apparentemente intelligenti e compatibili con IoT vincolano i propri clienti alle proprie piattaforme e standard. Questo, a mio parere, ha poco a che fare con l’idea dell’IoT e della tecnologia intelligente. Stiamo adottando un approccio diverso“, spiega Thomas Walch, coordinatore della comunicazione per il marketing di WiZ per l’Europa. “Negli ultimi dodici mesi abbiamo aperto la nostra tecnologia a molte altre piattaforme e ora offriamo ai nostri clienti la massima flessibilità. Oggi, più di 50 produttori di lampade in tutto il mondo hanno deciso di integrare la nostra tecnologia nei loro prodotti“.
In attesa dell’integrazione con Siri, disponibile presto con iOS12, WiZ sta perfezionando quella con Google Assistant, Alexa, e Conrad Connect (è la piattaforma di progetto IoT leader per Smart Living).
Attraverso la piattaforma WiZ Pro, un’infrastruttura cloud-centrica e wireless, è possibile controllare centinaia o migliaia di luci con un’unica interfaccia che consente di gestire e controllare più utenti, più edifici, diversi piani e stanze. Più in piccolo, l’app WiZ, disponibile su iOS e Android, consente il controllo di una casa e di un ufficio.