Vico Equense – “Non posso più vivere in una città dove si spara, dove ci sono gang che girano in moto e fanno le ‘stese’ e un cittadino innocente ci rimane sotto come la signora che due settimane fa stava affacciata al balcone”. Cosi’ il presidente della Camera Roberto Fico a Vico Equense per intitolare a Giancarlo Siani la piazza delComune. “Questo – ha sottolineato – è assolutamente inaccettabile, o tutto lo Stato si mette a contrastare il fenomeno al cento per cento, dandosi anche un tempo, o non saremo mai una nazione libera ne’ una città libera”. Bisogna Darsi un termine, cinque anni, per vincere definitivamente la battaglia contro le mafie e la criminalita’ organizzata. E’ il monito del presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, intervenuto a Vico Equense in occasione dell’intitolazione della piazza del Comune di Vico Equense al giornalista vittima di camorraGiancarlo Siani. “Non voglio piu’ vivere – ha detto Fico – in una terra dove si ha paura di uscire o di aprire un’ attivita’ commerciale. Non possiamo piu’ accettare questo, e non ci daremo pace fino a quando non ci saremo liberati definitivamente delle mafie. Ci dobbiamo indignare ogni giorno – ha sottolineato la terza carica dello Stato – per risolvere definitivamente questa piaga. Non possiamo piu’ aspettare” ha aggiunto. Di qui la necessita’ – auspicata da Fico – di darsi un ermine di cinque anni da accompagnare “con un piano Marshall per le periferie e la scuole, e nuove risorse da destinare alla cultura”. “Insieme – ha concluso Fico – e nel ricordo di chi comeGiancarlo Siani ha combattuto contro la criminalità – ce la possiamo fare”.
CRONACA
21 settembre 2018
Fico: una città con le ‘stese’ è invivibile. Cinque anni per sconfiggere le mafie