Oh Vito, ohi Vito mio… deve essere un bel mondo il vostro.Un pianeta diverso, alternativo al nostro, in continuo movimento attorno a cinque stelle.Una crosta terrestre abitata da teorie aliene e pratiche alienanti, dove latitano forme di intelligenza antropica ma risiedono entità giallo-verdi che postano, twittano e danno ordini al futuro.Avete il braccio e il pensiero proiettati in avanti, pensate già agli anni ’20. Quelli sbagliati però, quelli del secolo scorso.Ohi Vito, ohi Vito mio… chissà se davvero siete in grado di comprendere quali pericolose e negative conseguenze comporterebbe l’abolizione del finanziamento pubblico all’editoria; se veramente riuscite a coglierne il significato, il senso profondo, l’effetto.Permettimi di dubitarne. Concedimi il beneficio di un dubbio che già so che non potrai fugare.“Libertà di stampa” non significa recarsi in tipografia e poter stampare liberamente, senza chiedere il permesso, qualsiasi tipo di materiale cartaceo, divulgativo o informativo. “Informazione plurale” non è uno svarione grammaticale né un tentativo di declinazione andato a male.Tali principi sono dei capisaldi per qualunque Paese volesse cominciare a definirsi o continuare a rimanere democratico. Sono due tra i regali più belli che uno Stato di diritto possa ricevere, diamanti che dovrebbero brillare sulla mano ferma e forte del giornalismo. Ma come si può pensare di difenderli, tutelarli e promuoverli attraverso il taglio dei contributi?Perché, credimi, sarebbe come tentare di combattere la criminalità sottraendo uomini e mezzi alle Forze dell’Ordine; o cercare di migliorare la qualità del Sistema Sanitario chiudendo i nosocomi, mandando a casa il personale ospedaliero e non investendo nella ricerca medica.Ohi Vito, ohi Vito mio… ma sì che è un bel mondo il vostro!Soprattutto oggi che siete al governo con quelli che una volta erano i vostri acerrimi nemici.Soprattutto oggi che con loro avete trovato un accordo, firmato un contratto, fatto squadra e squadrismo.Soprattutto oggi che ci state trasformando in analfabeti funzionali. Funzionali a voi e al vostro progetto.Soprattutto oggi che con questa Legge di Bilancio state provando a soffocare le piccole realtà editoriali, a togliere il respiro a quel giornalismo che vive lontano dal mainstream, che scrive fino a descrivere fatti, persone, province e periferie.Soprattutto oggi che state cercando di chiudere gli occhi e il taccuino a quel giornalista che domanda con la propria voce e racconta con la propria mano, che non conosce padrini e non teme padroni; quel giornalista che non ha paura di rendere pubblica la verità, qualunque essa sia; quel giornalista pronto a lottare per la libertà e l’indipendenza della sua professione, fino all’ultima goccia di sangue, fino all’ultimo getto di inchiostro.Quel giornalista che ci salverà.Ohi Vito, ohi Vito mio… una penna vi seppellirà.Cascasse il mondo. Quello bello, quello vostro.
Marco Gaucho Filippi