Un altro sabato sera di terrore all’ombra del santuario di San Giuseppe Vesuviano. Una rissa tra giovanissimi scatena il panico nel centro storico del piccolo comune che si inerpica nel Parco Nazionale del Vesuvio. Accade tutto in pochi attimi, nei pressi di uno dei bar più noti della piazza. Diventato negli anni il punto di ritrovo della movida sangiuseppese. La rissa, secondo quanto si è appreso, è scoppiata per futili motivi. Dalle offese alle mani, è bastato un attimo a far scattare il panico. Una miccia capace di scatenare l’inferno. Durante la maxi rissa, capace di coinvolgere almeno 8 ragazzini spuntano fuori mazze di ferro e bottiglie. Mentre qualcuno dice di aver visto anche «coltelli». La zuffa dura pochi attimi, neanche un minuto. Le urla di chi suo malgrado s’è ritrovato a essere spettatore della violenta aggressione, miste a quelle di un ragazzo che era stato colpito alla schiena . Qualcuno chiama anche la polizia, ma quando la volante del commissariato di via Umberto Saba arriva sul posto i protagonisti del sabato sera da incubo si sono già tutti dileguati. Fuggiti in sella a scooter o a piedi per le strade della città.
CRONACA, Vesuviani
5 novembre 2018
San Giuseppe Vesuviano. Spranghe, coltelli e bottiglie. Inferno sotto al Santuario