Quella di Withings è una storia che merita di essere raccontata. Fondata in Francia nel 2008 da Éric Carreel e Cédric Hutchings, conquista una certa notorietà tra i “maniaci” dell’high tech con il prodotto che segna il debutto sul mercato, una bilancia pesapersone, che, lanciata nel giugno 2009, rappresenta uno dei primi esempi di Internet of Things (Internet delle Cose). Alla bilancia seguono, negli anni successivi, altri prodotti di successo (tracker di attività, dispositivi di rilevamento del sonno, misuratori di pressione sanguigna, termometri), tutti appartenenti alla categoria Connected Health (Salute Connessa), ovvero dispositivi connessi alla Rete dedicati al benessere e alla salute.
Nell’aprile del 2016 Nokia Technologies rende noto di aver acquisito Withings e di aver affidato a Cédric Hutchings, uno dei due fondatori, la direzione del dipartimento Digital Health. Nel febbraio dell’anno successivo, si decide che Withings non sarà più utilizzato come marchio e si effettua il rebranding di tutti i prodotti in vendita. La storia di Withings sembra essere giunta alla parola fine, quando, coup de théâtre, a maggio, Éric Carreel, l’altro co-fondatore, riacquista il ramo d’azienda da Nokia, facendo “ritornare in vita” Withings, con un logo dal rinnovato look e la consueta attenzione alla salute digitale connessa.
Un nuovo capitolo nella storia di Withings inizia con il lancio di Steel HR Sport, erede dell’Activité di Withings, che, nel 2014, è stato il primo orologio analogico con funzionalità di tracciamento delle attività fisica e del sonno, e con le tre versioni, Sapphire, Steel e Pop, ha aperto la strada a tutti i successivi smartwatch ibridi, gli orologi che, dietro a “sembianze classiche”, celano sofisticati sensori, che li rendono smart.
Si può considerare un minor upgrade del precedente Steel HR, integrando, oltre il monitoraggio della frequenza cardiaca, e la tecnologia per l’activity tracking e per ricevere notifiche da uno smartphone abbinato via Bluetooth, anche il tracciamento GPS e l’analisi del livello di forma fisica, attraverso la stima del VO2, a conferma della vocazione sportiva insita nel nome.
Davvero bello a vedersi, è un orologio da polso con un design sportivo ma allo stesso tempo elegante e ricercato, per passare senza problemi dalla palestra, all’ufficio, a una serata mondana. Molto comodo, anche durante l’attività sportiva, grazie al peso estremamente contenuto (49 g).
La cassa da 40 mm con ghiera incisa è realizzata in acciaio inox 316L brunito. Il fondello, su cui è presente il rilevatore a LED di battito cardiaco, è leggermente bombato, ma questo non impatta negativamente né dal punto di vista estetico, essendo quasi impercettibile alla vista, né da quello dell’indossabilità.
Il cinturino bicolore in silicone forato garantisce resistenza e il massimo comfort anche quando si suda facendo sport o si nuota in piscina; si perché Steel HR Sport è anche impermeabile a 5 ATM, quindi è possibile immergerlo in acqua fino ad una profondità di 50 metri. Il cinturino è facilmente staccabile, mediante un sistema di aggancio a molla, e sostituibile con altri sempre in silicone o più eleganti in pelle.
Vetro minerale a protezione del quadrante, disponibile in bianco o in nero, dove sono presenti le due lancette di ore e minuti, in metallo opaco con estremità di colore rosso, ed una terza, interamente rossa, su di un sub-quadrante circolare, che, posto a ore 6, indica il progresso in percentuale (da 0 a 100) verso l’obiettivo di passi quotidiano impostato.
A ore 12, c’è un piccolo e discreto display digitale circolare, tecnologia OLED monocromatico, su cui appaiono, oltre le notifiche provenienti dallo smartphone abbinato (chiamate in entrata, messaggi di testo, eventi del calendario e da oltre 100 app), altre informazioni utili per la salute e lo sport. Cliccando, infatti, su un piccolo tasto laterale, posto a ore 3, si visualizzano, su schermate successive: ora, data, frequenza cardiaca (una misurazione ogni 10 minuti), passi giornalieri, distanza percorsa, calorie consumate ed impostazioni dell’orario di sveglia con funzionalità Smart Wake-up (l’orologio vibra per svegliarci nel momento migliore del ciclo del sonno). In modalità allenamento viene invece visualizzato il timer e la frequenza cardiaca con tracciamento continuo (una misurazione ogni secondo), dato importante per ottimizzare l’attività fisica con le zone cardiache (lavorando ad una frequenza cardiaca moderata si riduce la massa grassa, con una frequenza intensa si migliorano le prestazioni).
All’interno della cassa, l’orologio della Withings integra un modulo Bluetooth Smart Low Energy, per collegarsi e sincronizzarsi con uno smartphone Android (versione 6 o successive) o iOS (8 o successive), su cui sia stata precedentemente installata Health Mate, app gratuita, molto ben fatta e completa. Sono integrati anche, un sensore di luce ambientale per regolare la luminosità del display, un sensore di movimento ed un accelerometro MEMS a tre assi, grazie ai quali viene tracciata l’attività fisica e si registra il ciclo del sonno, con riconoscimento automatico del momento in cui ci si addormenta e di quello in cui ci si sveglia. Lasciando Steel HR Sport al polso quando si va letto, al mattino si avrà un punteggio in centesimi, di immediata comprensione, sulla qualità del proprio riposo, insieme ad un quadro completo sui parametri che lo influenzano (tempo necessario per addormentarsi, durata del riposo, sonno leggero e profondo, interruzioni del sonno, frequenza cardiaca a riposo).
Steel HR Sport consente il monitoraggio di oltre 30 diverse attività sportive diffuse (camminata, corsa, bici, calcio, basket, pallavolo, nuoto, tennis, fitness, ecc.) e meno diffuse (arrampicata, bodybulding, golf, yoga, ecc.). Quando si inizia la sessione di allenamento è possibile selezionare, attraverso il pulsante laterale, l’attività sul display dell’orologio oppure affidarsi al riconoscimento automatico degli allenamenti.
Durante la nostra prova abbiamo verificato che le misurazioni dell’attività fisica come quelle del sonno sono precise ed accurate. Lanciata l’app Health Mate sullo smartphone associato, basta registrarsi con una email, immettere i propri dati (altezza, peso, età e sesso) e lanciare la sincronizzazione con l’orologio. Tra una sincronizzazione e l’altra, l’orologio consente fino a 5 giorni di memorizzazione locale. Una volta scaricati, i dati vengono archiviati su un server cloud gratuito e illimitato, e sono visibili, direttamente nell’app o via browser in un portale web, organizzati in tabelle e grafici, utili a fornire indicazioni su come sviluppare un piano personalizzato per aumentare il livello di attività fisica e/o migliorare la qualità del sonno. Da segnalare che Health Mate si collega anche a una serie di app di terze parti come Apple Health, Google Fit e MyFitnessPal.
Steel HR Sport è il primo dispositivo della gamma Steel HR ad offrire anche il tracciamento GPS. Così, una volta abbinato ad uno smartphone, è possibile “mappare” gli allenamenti mentre si cammina, corre o pedala, rilevando l’itinerario e la distanza percorsa, la velocità di marcia e l’altitudine. È anche il primo prodotto Withings ad offrire valutazioni del livello di forma fisica, attraverso la metrica VO2 max (più è alto, più si è in forma), che misura la capacità del cuore e dei muscoli di convertire l’ossigeno in energia, durante l’esercizio fisico, ed è calcolato utilizzando ritmo, frequenza cardiaca e dati morfologici (età, peso, genere).
L’autonomia si attesta intorno ai 25 giorni con rilevamento ogni 10 minuti della frequenza cardiaca (5 giorni se la rileviamo in modo continuo). A questi vanno aggiunti ulteriori 20 giorni di funzionamento in modalità riserva di carica con rilevatore ottico di battito disattivato. La ricarica (circa 2 ore da 0 al 100%, circa 1 ora da 0 all’80%) si effettua attraverso un cavo di ricarica USB in dotazione con attacco magnetico da collegare al fondello dell’orologio.
In vendita nel sito del produttore e su Amazon a 199.95 euro, un prezzo del tutto adeguato per un orologio molto convincente sia dal punto di vista estetico che tecnico. È proprio il caso di dire: “Bentornata Withings!”.
Gennaro Annunziata