CASTELLAMMARE DI STABIA – Carcere per Vincenzo D’Alessandro, Sergio Mosca e gli altri boss di Scanzano già detenuti. Questa la richiesta della Procura Antimafia che ha presentato ricorso contro la decisione del gip del Tribunale di Napoli, Tommaso Perrella, che li ha iscritti nel registro degli indagati a piede libero nell’ambito dell’operazione Olimpo che ha svelato un sistema di presunte estorsioni che sarebbero state messe a segno dal clan più potente di Castellammare ai danni di alcuni imprenditori stabiesi. Il gip del Tribunale di Napoli che ha firmato le ordinanze di misura cautelare a carico di 13 persone, di cui 9 in carcere e 4 ai domiciliari, ha respinto la richiesta di misure restrittive per Vincenzo D’Alessandro e Sergio Mosca (attualmente in libertà e sorvegliati speciali)
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