NAPOLI – Dodici persone sono state arrestate dai carabinieri, su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con l’accusa di aver messo segno, tra luglio e novembre 2018, 17 furti in abitazione nelle province di Caserta, Napoli e Salerno. L’ultimo colpo – avvenuto in un appartamento di Caserta il 6 novembre scorso – costò la vita al vice-brigadiere dei carabinieri Emanuele Reali, che durante l’inseguimento di uno dei malviventi, fu travolto e ucciso da un treno mentre attraversava i binari di corsa. Proprio in seguito al tragico evento, fu possibile per gli inquirenti della Procura di Santa Maria Capua Vetere ed i Carabinieri della Compagnia di Caserta, riannodare i fili di una serie di colpi in abitazione avvenuti nei mesi precedenti, tutti realizzati con identiche modalità d’azione, ed identificare i componenti della banda, residenti tra il Rione Traiano e Pianura, periferia occidentale di Napoli. Nei loro confronti, il Gip ha emesso sei ordinanze di custodia cautelare in carcere ed altrettante agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, contestando l’associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro il patrimonio. In cella sono finiti i quattro autori del furto in abitazione commesso a Caserta il 6 Novembre; si tratta del 25enne Pasquale Attanasio, il ladro che Reali inseguiva quando fu investito dal treno, del 33enne Pasquale Reale e del 21enne Cristian Pengue, entrambi fermati subito dopo il colpo, e di Salvatore Salvati, 45 anni.
CRONACA
17 gennaio 2019
Carabiniere morto durante l’inseguimento di una ladro, scoperta la gang dei furti. Dodici arresti