CRONACA
17 gennaio 2019
Castellammare: le vittime del racket trascinate a Scanzano
CASTELLAMMARE DI STABIA – Le vittime venivano prelevate dagli affiliati e portati al cospetto del boss. Un copione che si sarebbe ripetuto più volte tra il 2006 e il 2009, con l’obiettivo di assoggettare gli imprenditori e costringerli a pagare il pizzo. Un metodo camorristico che rappresenta quasi il marchio di fabbrica del clan D’Alessandro, la cosca che da decenni spadroneggia a Castellammare di Stabia. L’inchiesta della Direzione distrettuale Antimafia che ha portato alla notifica di 29 avvisi di conclusione indagine per estorsioni e usura, ha svelato nuovi inquietanti retroscena sull’imposizione del racket in città.
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