ROMA – Debuttano le ‘buste’ all’esame orale di maturità: il colloquio resta multidisciplinare, ma non essendoci più in mancanza la tesina, le commissioni prepareranno un elenco di spunti sulla base del documento che sarà consegnato il 15 maggio dal Consiglio di classe e il candidato avrà, una volta sedutosi davanti alla commissione, tre buste tra le quali pescherà l’argomento-spunto da cui iniziare il colloquio. Lo studente, il giorno dell’esame orale, dovrà prendere una delle tre buste offerte, all’interno della quale ci sarà lo spunto per ‘inizio della prova. Nel decreto predisposto dal Miur si chiarisce che la commissione d’esame dedicherà un’apposita sessione alla preparazione del colloquio. Nel corso di questa sessione, la commissione provvede per ogni classe, “in coerenza con il percorso didattico illustrato nel documento del consiglio di classe, alla predisposizione dei materiali da proporre in numero pari a quello dei candidati da esaminare nella classe, aumentato di due. Il giorno della prova orale il candidato sorteggerà i materiali sulla base dei quali verrà condotto il colloquio. Le modalità di sorteggio saranno previste in modo da evitare la riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati”.
CRONACA
18 gennaio 2019
Maturità: all’orale debuttano le “buste”. Lo studente ne sceglierà una tra le tre offerte