Riflettori accesi sul gioco d’azzardo, le denunce delle famiglie dei ludopatici fanno scattare ancora controlli. Un fenomeno in aumento, almeno negli ultimi due anni, del 4.70% in tutta la Campania. Macchinette mangiasoldi e l’ossessione di vincere hanno fatto leva su chi oggi non riesce più a fermarsi, perché affetto da ludopatia. Una malattia che genera dipendenza e non semplice da curare. Un problema che ha coinvolto intere famiglie, molte delle quali si sono rivolte alle autorità locali per chiedere aiuto. E ieri mattina è partita l’ennesima task force dei carabinieri di Gragnano, coordinati dal comandante Giovanni Russo e dal tenente Andrea Riccio unitamente ai vigili urbani, agli ordini del capitano Pio Buscé, in presenza degli ispettori del lavoro e degli addetti al Monopoli di Stato. Un gruppo di esperti che hanno setacciato i primi tre centri scommesse, tra Gragnano e Casola. Ma i controlli proseguiranno e includeranno tutte le attività del settore attive sui due territori limitrofi.
CRONACA, Gragnano
23 gennaio 2019
Gragnano. Allarme ludopatia, centri scommesse sotto assedio