«Oggi è il giorno del ripristino della legalità. Giustizia sarà portata a termine». Esordisce così Camillo Abagnale, medico dell’Asl, attivista e presidente del comitato civico “Dignità e Futuro” che da anni porta avanti numerose battaglie per il riconoscimento dei diritti civili degli abitanti del rione Pontone, il quartiere distribuito tra Sant’Antonio Abate e Santa Maria La Carità. Protagonista, suo malgrado, di una spiacevole avventura cominciata nel 2013 quando aveva acquistato un terreno con su edificata una villa, in via Cupa Perillo a Gragnano. Un acquisto andato a buon fine ma di cui il nuovo titolare, il dottor Camillo Abagnale appunto, non ne ha mai potuto usufruire. Il motivo? All’interno della proprietà c’era già chi ne usufruiva e ne pretendeva l’usucapione.
CRONACA, Monti Lattari
23 gennaio 2019
Sant’Antonio Abate. Proprietà contesa da 5 anni. La vittima: «Ora giustizia»