La testimonianza della vittima ha incastrato Sebastiano Chierchia, 51enne in carcere da luglio 2018. Fratello del boss ucciso, Gennaro, è finito dietro le sbarre per reati piuttosto gravi: estorsione aggravata, maltrattamenti in famiglia aggravati dall’uso di un coltello. A spedirlo in cella erano state le denunce da parte della convivente ma anche dei due figli dell’uomo che, secondo le accuse, era diventato estremamente pericoloso. E ieri mattina, nell’aula del tribunale oplontino, la testimonianza fiume della donna che ai giudici ha raccontato che i soldi chiesti, con modi violenti, da Sebastiano Chierchia «erano i suoi e lui li lasciava a me per le spese quotidiane necessarie per la famiglia». Denaro che veniva prima concesso alla convivente poi preteso con minacce.
CRONACA, Gragnano
1 febbraio 2019
Gragnano. Estorsioni e maltrattamenti. Le accuse al fratello del boss Chierchia